Le parole del terzino austriaco: per lui si tratta di un ritorno
Valentino Lazaro e Brandon Soppy dopo l’esordio contro la Salernitana si cimentano sul campo delle domande: sta per iniziare la conferenza stampa dei due giocatori allo stadio Grande Torino. E’ il turno di Lazaro.
Lazaro è entrato in sala conferenze. L’introduzione è del ds Vagnati. “Già l’anno scorso abbiamo avuto il piacere di averlo con noi. Nell’ultima partita ha dimostrato le sue qualità, sono molto contento che sia rimasto, è un ragazzo con qualità ed esperienza. Può tornare anche in nazionale”.
Cominciano le domande a Lazaro
Il primo bilancio?
“Sono molto contento di essere tornato. E’ stato facile perché già conoscevo tutti. Lavoriamo duro ma mi piace così”.
C’erano altre offerte?
“Ho fatto il pre campionato con Inter, il mio agente ha parlato anche con altri, ma io pensavo solo al Toro. La decisione di tornare è stata facile. Fino all’infortunio ho giocato tanto, voglio tornare a quel livello”.
Juric le ha chiesto qualcosa di diverso?
“No, le stesse cose. Conosce le mie qualità, io sono contento per la sua fiducia. A me basta aiutare la squadra, anche fare gol e assist. Zapata? Lui sa come si segna, ma anche Sanabria e Pellegri lo sanno fare. Voglio creare tante occasioni per loro. Speriamo di fare tanti gol”.
Rispetto all’anno scorso cosa è cambiato?
“Abbiamo iniziato bene la ripresa con la vittoria a Salerno, ma guardiamo partita dopo partita. Lavoriamo a testa bassa, per vincere dobbiamo sempre lavorare duro ed essere concentrati. Penso solo a questo”.
Perché avevi in testa solo il Toro?
“Mi sono sentito sempre molto bene. Quando ho parlato con il mio agente gli ho ribadito che volevo giocare, sempre in prestito non è stato facile”.
Zapata può aprire varchi per voi esterni?
“Con lui abbiamo un’altra opzione in attacco, è diverso da Sanabria, ma entrambi sono importanti per noi”.
Quest’anno c’è la possibilità di andare in Europa?
“Guardiamo partita per partita. E’ importante non fermarci, dobbiamo cercare continuità. Sarà una lunga stagione, ne riparleremo tra febbraio e marzo per gli obiettivi. Adesso testa bassa e lavorare”.
Preferisce giocare a destra o a sinistra?
“Mi sento molto bene su entrambi i lati”.
Tornando all’anno scorso: perché dopo l’infortunio non è tornato come prima?
“Dopo il problema ho lavorato tanto in Germania 3/4 ore al giorno, ma non è stato facile sia fisicamente che mentalmente. Anche perché non sapevo cosa sarebbe successo alla fine della stagione. Adesso mi sento benissimo”.