LIVE la conferenza stampa di Juric: “Dobbiamo migliorare come mentalità. Zapata gioca”

L’allenatore del Torino presenta la sfida con il Verona in programma domani in casa alle ore 18.30: “Sarà una battaglia anche per le condizioni del campo”

 

Ivan Juric è atteso dai giornalisti nella sala conferenze del Grande Torino.

 

Juric, come ha visto i suoi in questi giorni?

 “Ci è mancata energia contro la Lazio, avevamo fatto bene fino al gol. Ho notato che contro la Roma avevamo speso tanto. In questi giorni abbiamo fatto poco, diversi giocatori dovevo recuperarli bene”.

 

Pensa al turnover?

“Zapata no, voglio vedere la progressione di lavoro. In che momento è. In mezzo abbiamo opzioni, sulle fasce di meno, Vojvoda ha preso una brutta botta e non ci sarà. Dietro siamo contati”. 

 

Quanto manca Vlasic?

“Voglio che faccia meglio, per noi è molto importante, deve tornare in forma al più presto”.

 

Tameze può essere una soluzione dietro?

“Sì”.

 

Come ha visto Sazonov?

“La cosa che mi piace è che ha la predisposizione al lavoro, nei video vediamo cosa va e cosa no per migliorare.  In queste settimane mi ha dato belle impressioni, un po’ come Schuurs. Chiaro, bisogna lavorare tanto con i piedi e sulla velocità, però contro la Lazio mi ha fatto vedere cose che 2 settimane fa sbagliava. Chi è così arriva prima o poi. Potrebbe giocare”.

 

Sanabria e Zapata di nuovo insieme?

“Non mi sono dispiaciuti contro la Lazio, era la partita giusta per metterli insieme. E’ chiaro che rispetto alla scorsa stagione dove abbiamo vinto sono mancate le accelerazioni. Per me è importante il lavoro settimanale, in base a quello mi spingo a fare le mie scelte”.

 

Come si fa a restare freschi in queste sfide ravvicinate?

“Dipende da partita a partita. Contro la Roma le statistiche hanno detto di un livello molto alto per entrambe le squadre. Abbiamo speso energie anche mentali, è la differenza tra i calciatori normali e i big.  Contro la Lazio ci mancava il brio, adesso abbiamo recuperato energie. I ragazzi sono molto carichi”.

 

Buongiorno quanto sta fuori?

“E’ uno stiramento, come minimo sono 3 settimane e una per il rientro”.

 

Come sta Ricci?

“Sono contento di lui, le sue qualità le vediamo ogni domenica”.

 

E’ possibile rivedere Zapata e Sanabria domani?

“Dipende da che tipo di difesa incontriamo, se a 3 o a 4: vanno meglio con la difesa a quattro”.

 

L’unico fantasista è Vlasic, o può immaginare altre tattiche?

“Sanabria in quella posizione non mi è dispiaciuto, ha fatto anche giocate interessanti. Ci sta. Seck sarebbe forzato”.

 

L’emergenza della difesa parte da lontano… 

“Quando Djidji è tornato speravamo fosse ok… E’ andata male. Su Zima non ci aspettavamo questi problemi, poi la società è intervenuta con Sazonov per tappare il buco, lo conoscevamo”.

 

A Roma c’era senso di incompiutezza? Quanto è mancata una leadership per capire quando era il momento di mettere in difficoltà l’avversario?

“Ho visto una carica agonistica diversa, ma erano gli stessi della Roma. Abbiamo giocato bene 60′, alla fine ho avuto la sensazione di una squadra non compiuta. Non riusciamo a cogliere il momento giusto,  e mi dispiace, quando siamo lì per fare il passo ci blocchiamo. Dobbiamo portare i ragazzi ad essere più competitivi, dobbiamo stimolarli in continuazione, tutti devono essere sul pezzo. C’è da crescere tanto su questo aspetto. Non hanno la mentalità da top, contro la Lazio ho avuto questa sensazione. Dovevamo percepire il momento, dovevamo essere più carichi”.

 

Sono pensieri che preoccupano…

“No, quando sono arrivato qua c’era una banda, ma abbiamo trovato persone diverse, bisogna stimolarle sempre. Per fare come l’anno scorso devono essere al massimo, altrimenti si avranno dei problemi”.

 

Radonjic gioca?

“Non lo so. Vediamo come si presenta domani, se farà il fenomeno. Mi auguro riprenda il cammino, può fare la differenza”.  

 

Giocate due partite in una settimana e sabato vi aspetta il derby…

“Il Verona ha spirito, gioca con i concetti che avevamo. Sarà una partita dura, una battaglia anche guardando le condizioni del campo. Poi c’è il derby, dovremo cercare di fare meglio con la Juve”.

 

Seck?

“Siamo partiti da livelli molto bassi, quindi sono molto contento delle sue prestazioni. Da un anno è cambiato drasticamente, vuole migliorare, è quello che si ferma di più dopo l’allenamento. Adesso lavora, nelle ultime due partite mi è piaciuto su tante cose. Potrebbe giocare”.

 

 

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