LIVE La conferenza stampa di Juric: “Con l’Inter è durissima, ma recupereremo: faremo un grande campionato”

Le parole dell'allenatore del Torino alla vigilia del big match: "Zapata e Buongiorno out, non prendiamoci rischi"

Ivan Juric è arrivato nella sala conferenze dello stadio per presentare l’incrocio dei granata con l’Inter in programma domani al Grande Torino alle ore 18.

 

Juric, come avete lavorato in questi giorni?

“Molto bene, mi sono piaciuti, grande spirito. Oggi vedrò Sanabria. Due buone settimane di lavoro”.

 

Cosa serve domani sera?

“Contro l’Inter ho sempre fatto ottime prestazioni, è una squadra ancora più forte dell’anno scorso, ha conoscenze, si muovo bene. Adesso ha anche tanti cambi”.

 

Due punte?

“Io pensavo ad altro quando parlavo di novità, l’importante è che i giocatori si allenino forte e che io possa scegliere. Zapata? Non è bello perderlo, non lo voleva nessuno”.

 

Senza Zapata cosa cambia?

“Non cambia niente come idea. Non è un infortunio, è una vecchia cicatrice, la sente tirare. Non ci prendiamo rischi. Spero già ci sia per la prossima partita, poi con i muscoli non si sa mai”.

 

Dopo le nazionali, come ha visto Ilic e Radonjic, ma anche Vlasic?

“Vlasic è tornato prima, merita tutto, ha una volontà incredibile di migliorarsi e crescere. Ha fatto buonissimi allenamenti, spero domani faccia una grande partita. Gli altri due si sono allenati solo ieri, so che in nazionale si allenano poco, vediamo in che condizioni sono”.

 

Buongiorno come sta?

“E’ al limite, spero ci sia alla prossima”.

 

Dopo il derby si è ricaricato?

“Avere emozioni è bello, io le esprimo. Sono andato a casa triste, da piangere. Ma il giorno dopo ero già pronto, carico, forte. Sentirsi triste dopo un derby perso così mi ha dato una carica incredibile”.

 

Fiducia a Milinkovic-Savic? 

“E’ andato in nazionale e non ci siamo parlati. Noi abbiamo fatto questa scelta in passato su un portiere che non aveva mai giocato e metti in preventivo gli errori. Ma anche i grandi li fanno. Vanja ha grande positività, è consapevole di ciò che va bene e va male, bisogna avere fiducia, arriveranno giorni migliori”. 

 

Che gruppo ha visto in questi giorni?

“Con voglia e grinta giuste, ho percepito un ambiente positivo, speriamo si trasmetta nella partita e ci consenta di fare un bel risultato”.

 

Ricci e Ilic insieme sono un po’ troppo leggerini?

“Sapevamo che loro sono una coppia fragile a livello fisico. Adesso non sono in grande forma, è chiaro però che possono crescere molto a livello fisico, ma anche a livello tecnico. Tameze e Linetty in certe situazioni reggono meglio”.

 

Come sta Pellegri?

“Ha fatto due settimane pulite, ha dato buone risposte. Ha trovato un po’ di continuità di allenamento, siamo contenti. Può giocare? Adesso sì”.

 

Chi recupera?

“Sazonov sta bene, Zima convive con il dolore ma sta andando meglio. Soppy è verso il recupero”.

 

Un giudizio sulle scommesse?

“Quei ragazzi hanno un grosso problema con il telefonino, è un mondo che gli toglie una parte della vita. Gran parte della loro giornata è quella. Ne abbiamo parlato, nessuno si aspettava potesse succedere una cosa del genere”.

 

Più speranze di entrare nella testa dei suoi?

“Non siamo riusciti ad alzare tanto il livello negli ultimi due anni. Quando ottieni un certo rendimento pensi sia una cosa guadagnata per sempre, invece ho sottovalutato questo aspetto”.

 

La squadra si renderà conto di essere davanti ad un passaggio cruciale? Vede un’inversione rispetto alle ultime volte?

“Queste due settimane sono servite per riflettere, per chiederci perché non riusciamo a ripeterci. Qua si poteva fare meglio in certe situazioni, ho dato per scontato alcune cose. Non ho paura di dire di aver sbagliato, per due anni sono arrivato a livelli altissimi, adesso invece potevo fare meglio. Umiltà? Non è questo il problema, pensavo che quest’anno dopo aver portato il gruppo ad un certo livello, con un bagaglio importante, restassero tutte queste conoscenze. Quest’anno non stiamo dimostrando il livello raggiunto. Un giocatore normale se abbassa le prestazioni anche solo del 5% o 10% si vede tanto in una squadra come il Toro. Però nelle ultime due settimane mi hanno dato tanta fiducia”.

 

Parla come se la stagione fosse andata…

“Assolutamente no, ho un gruppo splendido, tanti ragazzi dal niente sono arrivati a grandi prestazioni. Siamo realisti però. Quelle paragonate al Toro come il Bologna e il Sassuolo sono alla portata. Queste due settimane mi sono servite, ho respirato, analizzato tante cose. Domani sarà durissima, ma non ho dubbi che recupereremo. Faremo un grande campionato”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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