Ai microfoni di Dazn Talks è stato il turno di Raoul Bellanova. Queste le parole del laterale del Toro:
JURIC – Pensavo sarebbe stato un mister difficile, invece ride e scherza. Ma in campo ti martella e cerca di tirare fuori il meglio. Come persona, non pensavo che fosse così aperto. Facciamo anche 10 chilometri pochi giorni dopo la partita, ma quando ti abitui trovi solo benefici. Mi sento bene fisicamente. Il mister ci tiene davvero tanto, ci dà una carica incredibile e siamo lo specchio del mister.
LECCE – Sono carico io così come i miei compagni, dispiace che non arrivino i risultati perché ci stiamo facendo il mazzo: magari per un calo di attenzione compromettiamo le partite. Ora a Lecce dobbiamo dare tutto per fare punti.
RIMPIANTI – Forse quando sono andato in Francia non ero mentalmente pronto, ero molto permaloso e prendevo sul personale cosa mi diceva il mister. Mi sentivo perso, ma ringrazio di cuore Cagliari che mi ha messo in rampa di lancio per poi arrivare all’inter. Quell’esperienza in Francia a 19 anni non è stata positiva, poi in Sardegna devo ringraziare Capozucca e Mazzarri, mi sento ancora con il mister
TIFOSI – Allo stadio, nonostante i risultati, c’è sempre tanta gente e i tifosi ci sostengono, poi ci sta che a fine partita ci sia qualche mugugno. L’importante è che comunque ci applaudano durante i 90 minuti, poi anche noi dobbiamo accettare i mugugni perché ci rimangono male se non facciamo bene
SCHUURS – E’ stato brutto viverlo dal campo, ero di fianco a lui e ho capito subito che si trattava di qualcosa di grave, urlava e piangeva. Il ginocchio è l’incubo dei calciatori, ti porta a stare fuori per mesi. Ma è carico e sorridente, è la cosa più importante affrontarla con il sorriso. Gli siamo vicino, gli abbiamo scritto tutti: è un campione, ma fuori dal campo è una persona bellissima. Può contare su di me e su tutta la squadra.