Oltre a visitare il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata e la lapide di Superga, Emanuele Filiberto di Savoia ha anche parlato di calcio e di Toro, di Juventus e di attualità. E ha anche un messaggio per il presidente Cairo. Queste le sue dichiarazioni:
INGRESSO NEL CALCIO – Attraverso il Savoia, società che ho rilevato, cerco un progetto più ampio di accademia sportiva per i giovani: ora si limita in Campania, voglio estenderlo in tutta Italia. Mi limito qui, vorrei farla crescere e vogliamo salire in serie D. Sono stato avvicinato dai patron del Novara, li ho incontrati ad Aosta 4 o 5 mesi fra, è tutto da vedere. Tornare a Torino in veste sportiva? Mai dire mai. credo nel calcio che unisce le persone, rispetto di tutti e dignità
FILADELFIA E SUPERGA – Ci sono passato ieri, non sono entrato perché era chiuso ma l’ho guardato, è stato emozionante. Sul colle è un momento più intimo, dieci anni fa ero andato il 4 maggio: è sempre qualcosa che ti prende. A Superga c’è un pezzo della mia famiglia, quei calciatori erano un pezzo di ogni italiano. E dico di venire qui al museo del Toro: andate a vederlo, guardate cosa c’è dietro il tifo perché è molto di più di un logo.
CAIRO – Il messaggio è: investi di più, fai il possibile, muoviti, svegliati, prenditi cura del Toro e ridagli quello che merita. E’ molto difficile gestire una società di calcio, ma vedendo la storia è triste vederlo in mezza classifica. Dai, forza. Sarebbe bello avere le due squadre torinesi, la Juve e il Toro, al primo e al secondo posto del calcio italiano.