Perdere una (doppia) finale senza perderla sul campo. Solo al Torino poteva capitare una cosa del genere. Nel 1992 la squadra allenata da Mondonico arriva fino all’ultima tappa della Coppa Uefa dopo un cammino spettacolare ed aver superato anche il Real Madrid in semifinale. L’ultimo ostacolo è l’Ajax. All’andata al Delle Alpi finisce 2-2, con il granata che restano in vita grazie a Casagrande, ma il ritorno nel vecchio stadio degli olandesi è una beffa. Tre pali e tanta sfortuna si mettono in mezzo tra il Torino e la gloria e Mondonico, all’ennesima decisione contestata dell’arbitro, alza la sedia in segno di frustrazione. Un gesto diventato iconico.