L’Atalanta come avversaria di domani ma anche come modello da seguire. La Dea e il Toro erano partiti più o meno dallo stesso livello, tornati in serie A a un anno di distanza, ma adesso ci sono differenze enormi tra i due club. Il tecnico granata Ivan Juric ha tracciato la strada:
“Loro sono partiti dall’aver valorizzato i prodotti del settore giovanile, Gasp ha riconosciuto la loro forza e sono riusciti a fare plusvalenze utilizzate per stadio e centro sportivo. Sono capaci a lavorare nel calcio e poi la famiglia Percassi va molto d’accordo con Gasperini.
Il primo impulso comunque sono stati gli investimenti nel settore giovanile, che hanno portato quei 7-8 giocatori, da Caldara a Kessie in poi, che gli hanno dato stabilità. In un certo senso noi in questi tre anni abbiamo fatto passi molto importanti. Anche noi in un certo senso a prescindere dai risultati abbiamo un gruppo di giocatori interessanti, con tre che vanno in Nazionale, ci sono le basi per crescere ulteriormente”