Chiaro che in conferenza stampa Paolo Vanoli fumava di rabbia e delusione, come un po’ tutto il mondo granata. L’allenatore del Toro stava abbracciando l’esordio perfetto in Serie A con il 2-0 sul Milan, prima di venir risucchiato dal ritorno tardivo di un Diavolo molto più attrezzato dei granata, che ha trovato la spinta giusta dai cambi. Una beffa he però il giorno dopo ha un altro sapore e consegna al Torino una prima da urlo, nonostante tutto. Chi avrebbe firmato per un pareggio con il Milan alla vigilia del campionato, tanto più con una difesa in piena emergenza? Probabilmente nessuno.
La differenza l’ha fatta proprio la retroguardia, quasi impeccabile per 89′, prima di scivolare in due errori fatali. Di chi è la colpa? Del mercato, perché se il gruppo di Vanoli fosse andato a San Siro almeno con un centrale in più avrebbe vinto. E’ dall’inizio del mercato che la situazione si conosce: sono andati via 4 difensori, ne è arrivato solo uno. Il tecnico di Varese non aveva alternative, quando a Bellanova e Lazaro sono venuti i crampi. Dentro Sazonov (e Dembele), con Vojvoda che torna a fare il terzino. E addio 3 punti.