Dissidenti. E appassionati di calcio. La sera del 3 dicembre 1906 diversi personaggi in uscita dalla Juventus guidati dallo svizzero Alfred Dick si unirono con i dirigenti della Torinese, società calciastica nata nel 1894, per costituire una nuova società. Con i colori granata in onore della maglia del Servette, gli svizzeri per cui tifava Dick, ma anche in omaggio a Luigi Amedeo di Savoia, conosciuto come Duca degli Abruzzi, che fu nominato presidente onorario. Era il Torino, una delle società di calcio più antiche, romantiche e titolate d’Italia. La squadra del Balon Boys e poi di Valentino Mazzola e del Grande Torino, ma anche quella di Bearzot, Ferrini e dei ragazzi del 1976. Una leggenda vivente fatta di gioie e drammi, come la tragedia di Superga e la tragica fine del 24 enne Meroni. Sette scudetti, più uno revocato in una situazione mai chiarita bene, e cinque Coppa Italia l’hanno fatta diventare una delle società più importanti del panorama italiano, nonostante gli ultimi 20 anni di grande sofferenza. Tanti auguri, nostro amato Toro!