Nato a La Spezia il 4 dicembre 1925, si spegneva 7 anni fa a Torino Sauro Tomà, l’ultimo superstite di quella squadra di campioni scomparsa tragicamente a Superga il 4 maggio del 1949. Lui, Tomà, a quella maledetta trasferta in Portogallo dove era stata programmata un’amichevole per omaggiare Ferreira il capitano del Benfica, grande amico di Mazzola, che aveva deciso di ritirarsi dal calcio (cosa che poi non fece), non partecipò a causa di un problema al ginocchio. I medici granata non lo autorizzarono a partire e gli salvarono la vita, anche se Tomà ha sempre dichiarato che una parte di lui era morta a Superga. Tomà restò al Torino fino al 1951, poi giocò con Brescia, Carrarese e Bari. Ma a 30 anni decise di interrompere l’avventura con il calcio.