Non ci voleva la sconfitta con la Cremonese per evidenziare i problemi del Torino, ma Vanoli si aspettava qualcosa in più sia dai suoi, che dal mercato. Invece, il ritiro di Pinzolo si è chiuso con un Torino ancora in stato embrionale, ben lontano dalle idee del suo nuovo allenatore e ancora troppo simile a quello del suo vecchio allenatore, Juric. Adesso per i granata un paio di giorni di riposo, prima della partenza per la Francia dove affronteranno due test contro Lione (31) e Metz (3 agosto).
Difesa. La difesa il Toro ha preso gol (3 in tutto) in entrambe le amichevoli amplificando le carenze strutturali di un reparto che da granitico è diventato per ora il più problematico. Mancano 3 innesti dal mercato, almeno uno dovrà arrivare subito.
Centrocampo. E’ in pratica quello dell’anno scorso, ma i movimenti sono diversi e per ora anche la resa. Nella testa di Vanoli deve essere un Toro più ragionatore e intelligente, che d’assalto all’arma bianca. Oggi innanzitutto i granata devono risolvere la questione Ilic, con un piede nello Zenit e l’altro ancora in granata.
Attacco. Dopo Zapata, poco altro. L’attaccante colombiano, diventato capitano, ha cominciato con il piede e la testa giusti, ma gli altri? Sanabria appare un po’ senza stimoli, Pellegri è sempre un punto interrogativo, Karamoh (l’unico del reparto ad aver segnato) in partenza. Mentre Adams deve ancora giocare i primi minuti in granata.