Nel consueto appuntamento con la sua rubrica su Tuttosport, l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha commentato i casi di Milan-Torino e l’operato di Maresca, “salvato” in più occasioni dall’intervento del Var.
“Nel primo tempo di San Siro, da segnalare solo il gol convalidato al Torino dopo consulto Var: un “supplemento d’indagine” piuttosto singolare, reso necessario da un malfunzionamento dell’orologio del direttore di gara. Il dispositivo non aveva vibrato, e non aveva quindi segnalato che il pallone colpito di testa da Bellanova avesse varcato del tutto la linea. Dalle immagini tv si vede come Maresca guardi l’apparecchio e faccia cenno di “no” con la testa. La goal line technology (che invece è funzionante) è utile al Var per l’output finale. Nel secondo tempo, Maresca prima assegna e poi revoca un calcio di rigore per i rossoneri in seguito a OFR. Il contatto “incriminato” è tra Saul Coco e Alvaro Morata. I replay mostrano come il difensore colpisca prima il pallone (e solo dopo l’attaccante): è questa la chiave fondamentale per l’interpretazione, giusto quindi revocare il penalty. Per il resto, Maresca tiene sempre sotto controllo la partita. Eccessive probabilmente solo le due ammonizioni del primo tempo, ai danni di Vojvoda e Ricci”.