Paolo Vanoli sta per arrivare in conferenza stampa per presentare la sfida di domani sera – ore 18 – del Torino a Cagliari contro la squadra dell’ex tecnico Nicola.
Paolo Vanoli è arrivato nella Sala Conferenze, cominciano le domande dei giornalisti.
Vanoli, come sta la squadra dopo le nazionali?
“Domanda di riserva? Siamo un po’ sfortunati, Borna Sosa è tornato febbricitante e poi oggi nel calciare ha avuto un problema muscolare e non ci sarà. Come Ilic per un problema al tendine. Tameze è un po’ febbricitante, ma viene via. Walukiewicz è recuperato. Dobbiamo prevenire anche queste cose per inseguire un alto livello, ma sono cose che succedono”.
Come si affronta Nicola?
“Sarà una gara difficile, Nicola è molto bravo, per lui parlano le salvezze miracolose”.
Vlasic come sta?
“Molto bene, sono contento, ho sempre detto che fosse un giocatore importante. Lo vedo carico con la fame e la voglia di fare qualcosa di importante in questa stagione. Ci sarà. Fa parte del calcio, a volte si passano momenti belli e altri meno: è lì che esce la forza di una squadra”.
Cambierà modulo?
“La perdita di Zapata è importante, è difficile da sostituire. Dovremo essere bravi ad attaccare in una maniera diversa, più qualità e più palle rasoterra, dobbiamo migliorare in questo aspetto. Ma i concetti restano gli stessi”.
Sanabria è reduce da una doppietta in nazionale, quali sono le sue aspettative sull’attacco?
“Perdendo un giocatore molto fisico, dovremo essere più bravi a giocare con palla a terra, anche sui traversoni, più veloci. Dovremo attaccare in maniera diversa. Sanabria? Gl ho fatto i complimenti, già questa estate aveva voglia di mettersi in mostra. E’ bellissimo il messaggio che ha mandato a Duvan, l’ho sempre visto coinvolgente. Ha le qualità per dare tanto, l’ha già dimostrato in passato. E’ una bella responsabilità la sua, ma è un ragazzo che se la sa prendere”.
Partita chiave: quali tasti toccherà a livello mentale?
“Oggi se vogliamo raggiungere risultati dobbiamo diventare più squadra, più tignosi e determinati. Bisogna dare qualcosa in più tutti, compreso il sottoscritto. Dovremo trovare energie da noi stessi, dal gruppo. Il singolo fa vincere una partita, il gruppo il campionato: lo penso da sempre”.
Zapata l’ha visto in questi giorni?
“Sì, gli ho consegnato il premio, è molto positivo, sicuramente il suo percorso sarà lungo. Ci teneva a salutare la squadra. Sarà vicino con noi per una settimana, poi comincerà il percorso di riabilitazione. Per noi è importante”.
La fascia?
“Il gruppo ha deciso Linetty”.
Vlasic dove giocherà? Più avanti?
“E’ un giocatore di grande intensità, può fare la mezzala e andare tra le linee, ma è capace anche di fare il trequartista. Ma in quel ruolo lì mi piace molto, sul centro destra si esprime molto bene. Ho guardato le partite in premier, ma è più efficace in quella zona”.
Schuurs come sta?
“E’ ritornato a farsi controllare il ginocchio, rimane con il professor Williams per farsi curare. Sarà ancora lunga”.
Chi l’ha sorpresa di più?
“Sinceramente dico tutta la squadra, ho trovato un gruppo determinato a cambiare, ma per farlo occorre tanta fatica, però mi hanno sorpreso”.
Tre punti a Cagliari?
“Le partite chiave non ci sono ancora, sarà una partita importante però. Adesso ne arrivano tante: nelle prime sette abbiamo incontrato tante big”.
Sanabria titolare?
“Vediamo… Si è aggiunto Gabellini un altro giovane interessante”.
Cosa possono dare i giovani?
“Tanto, vedo anche Ciammaglichella… Quando un giovane viene in prima squadra è perché se lo merita. Non mettiamogli pressione, ma da loro voglio vedere voglia ed entusiasmo di mettersi in mostra. Diano tutto, poi l’errore capita”.
In difesa come si trova più equilibrio?
“E’ vero che prendiamo tanti tiri, ma abbiamo incontrato le migliori per gol fatti. In partite più abbordabili invece abbiamo fatto 4 gol e subiti 2. Ma è vero che la difesa sia un reparto che ha cambiato tanto, dobbiamo migliorare e lo step passa dal lavoro.
Il mercato è la priorità di gennaio?
“Sicuramente non siamo indifferenti a ciò che è successo a Zapata, ma una grande società si guarda subito attorno. Chi è libero ora non è funzionale al mio progetto”.