Siamo in attesa di Paolo Vanoli che alle ore 12 prenderà la parola per la consueta conferenza stampa pre partita: domani al Grande Torino arriva il Monza.
Vanoli, come stanno i giocatori rientrati dalla nazionale e quelli che sono rimasti al Filadelfia?
“Stiano bene, anche se chi fatto un lungo viaggio è appena tornato. Chi è rimasto, ha lavorato bene. Con tanti nazionali però poco da lavorare se non sotto l’aspetto fisico”.
Le prestazioni positive dei granata in nazionale possono aiutarvi?
“Tutti devono aiutare, li ho guardati con grande attenzione”.
Perché dice che con il Monza inizia un nuovo campionato?
“Sono nuove tappe: voglio 3 punti, sono importanti, devono arrivare dopo un derby perso. Giochiamo con cattiveria agonistica e voglia di arrivare ad un risultato”.
Domani è il crinale della stagione?
“E’ una tappa importante, ci avvicinerebbe ai punti salvezza”.
La sua sfuriata post derby ha prodotto effetti?
“A volte le cose dovrebbero rimanere dentro lo spogliatoio, non è facile. Sono una persona vera e sincera. Ho detto le cose in faccia ai ragazzi. L’arrabbiatura più forte p che non abbiamo fatto un derby da Toro”.
In difesa ha trovato le posizioni giuste?
“Rispetto alle prime di campionato siamo migliorati. Per superare questi periodi difficili, che ho già vissuto, bisogna fare le cose più semplici possibili. Restiamo focalizzati sulla prestazione dei singoli. Ognuno dia il 110%. Per uscire dal momento mettiamo il noi davanti all’io. Fortunati con Coco, farà parte della partita”
Attacco?
“Adams è rientrato, Sanabtria è carico. E’ rientrato con l’entusiasmo giusto per aiutarci”.
Domani chi è meglio tra Maripan e Coco?
“Djuric è attaccante particolare, ma entrambi hanno struttura fisica. Se facciamo la lotta con Djuric, non c’è partita. Ha un fisico importante. Bisogna trovare altre soluzioni”.
Cosa ha pensato dopo la rovesciata di Sanabria?
“Sono molto felice dei suoi gol. Quando vedo i miei giocatori sono solo che felice e contento. A volte è questione di millimetri. Anche contro la Fiorentina l’ha fatta, ma è uscita di poco. L’ho visto, è stato concreto, sono convinto che prima o poi lo farà anche con noi. Ha giocato a 4 mila metri, ma conta anche l’abitudine, è abituato ai grandi viaggi. Con staff sanitario e nutrizionista siamo molto attenti ai rientri, usiamo caffeina e melatonina. Poi il recupero mentale dipende dalle prestazioni che fai. E’ rientrato con un grande sorriso”.
Sanabria può fare quello che faceva di Zapata?
“Sono due giocatori completamente diversi. Tonny è più di raccordo, senza Duvan gli chiedo di stare più vicino all’area e uscire di meno. Abbiamo mezzali più di palleggio che di profondità. Contro la Juve ci è mancato il cross e l’attacco all’area. Ma non guardiamo indietro, siamo questi e guardiamo avanti”.
Ilic recupera?
“Non ci sarà”.
Come si affronta la partita in un clima con la curva vuota?
“I nostri tifosi sono molto importanti, ma non entro in merito a quello che succederà. Noi dobbiamo essere concentrati sulla partita e basta. Dobbiamo diventare più animali”.
Ha fatto riflessioni su se stesso in queste due settimane senza calcio?
“Sono una persona molto umile, prima di migliorare guardiamo noi stessi. Devo essere un esempio. Per me questa è una sfida troppo importante. Ho scelto il Toro e fino alla fine cercherò in tutte le maniere di fare risultati migliori. E’ il mio spirito la mia fame, la mia voglia. E’ per questo che ho parlato così ai ragazzi dopo il derby. E’ una panchina importante, insieme possiamo farcela”.