Giacomo Ferri: “A Lecce il giorno più brutto della mia vita”

L'ex difensore ricorda la drammatica partita del 1989 che condannò il Toro alla Serie B

Ci sono giornate indelebili, nel bene ma anche nel male. Quella che ha vissuto il Torino il 25 giugno del 1989 resterà per sempre una macchia nella storia granata: il Torino perde a Lecce 3-1 e rotola per la seconda volta in Serie B. Giacomo Ferri, che poi è passato proprio al Lecce, ha ricordato quella partita a La Stampa. Ecco un estratto delle sue parole.

 

“Quella partita a Lecce resta la delusione peggiore della mia carriera. L’ho vissuta malissimo, ho preso a testate il pullman per un quarto d’ora. Ero distrutto. Quando retrocedi con la squadra che ti ha allevato e ti ha insegnato cosa vuol dire la maglia granata è diverso da qualunque altra cosa. Per me e per tanti miei compagni è stato così. Mi ricordo la faccia di Beruatto, eravamo anche tifosi granata, oltre che giocatori. Perchè quella stagione così? Col passare degli anni l’ho capito. E’ partito tutto dalla gestione sbagliata della società e quando la società commette errori così gravi è finita: ha mandato via Radice quando eravamo a metà classifica. L’allenatore aveva chiesto determinati giocatori, non arrivarono mai. Da lì sono cominciati i nervi tesi. In Salento ho vissuto una bella esperienza, ma spero in una vittoria granata, resto un grande tifoso del Toro”. 

 

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