Ezio Rossi: “Incorniamo la Zebra. Ecco come Vatta ci preparava ai derby”

L'ex calciatore e tecnico racconta le sue stracittadine contro la Juventus con Sergio Vatta a guidare i granata

Sulle colonne de La Stampa, Ezio Rossi ha raccontato la sua marcia di avvicinamento al derby contro la Juventus ricordando ai suoi, ai tempi di Vatta. Queste le sue dichiarazioni:

 

Il primo derby in vita mia l’ho giocato che avevo dodici o tredici anni, eravamo in finale in un torneo a Caluso. Dovevo marcare Koetting e la notte prima non avevo chiuso occhio: lui non toccò palla e noi vincemmo. Per me era tutto il derby, ma da quando abbiamo avuto come allenatore Vatta ho cominciato a vederlo in un altro modo. È cambiato l’approccio. Vatta era anche uno psicologo, ti faceva avvicinare alle partite più attese nel modo più sereno possibile. «Più sei teso prima, più arrivi scarico», una delle sue lezioni. E in campo spesso e volentieri ce li mangiavamo. C’erano anche meno fair play e pure meno telecamere. Da quando mettevi piede al Filadelfia sapevi già cosa dovevi fare. Era quasi un obbligo.

 

Ma i tempi sono cambiati, anche tra i tifosi, è innegabile. C’è più disillusione e rassegnazione, una volta le sconfitte si smaltivano dopo giorni, adesso basta qualche ora e si guarda oltre quello che è accaduto in campo. Ma forse è il calcio ad essere diverso, dobbiamo accettarlo. Certo, gli ultimi anni hanno inciso. Anche quando li abbiamo incontrati pensando fosse la volta buona sappiamo com’è andata a finire al 90’. La settimana prossima vorrei vivere un derby sportivamente infuocato, dove un Toro imbizzarrito torni ad incornare la Zebra”

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