Come sta l’attaccante russo? Riflettori su Miranchuk nel primo giorno di allenamento della settimana del Torino. L’ex dell’Atalanta alla vigilia della sfida con il Napoli ha subito un affaticamento muscolare che gli ha fatto saltare anche la convocazione con la Russia. Intano il Torino tratta con l’Atalanta l’acquisto definitivo

Effetto Miranchuk. Quando gioca magari si vede poco, ma si sente tanto: massima resa. Il russo con le sue zampate è uno dei protagonisti della stagione granata, si è acceso soprattutto nell’anno nuovo anche se le sue doti le ha messe in mostra già nella prima giornata di campionato, appena arrivato: centro decisivo contro il Monza. Gol e infortunio, perché subito dopo il fantasista si è fermato per un mese e mezzo. 4 gol e 5 assist il bottino di un calciatore atipico, dotato di un gran piede ma un po’ limitato da un fisico non esplosivo.

Problema agli adduttori. Miranchuk ha saltato il Napoli a causa di un “trauma elongativo del muscolo adduttore della coscia sinistra“, il comunicato del Torino. Un problema risolvibile in una decina di giorni, la speranza di Juric che oggi alla ripresa degli allenamenti al Filadelfia valuterà meglio le sue condizioni. Il trequartista in questi giorni svolgerà un programma specifico di recupero e a metà della prossima settimana si dovrebbe riaggregare al gruppo. Il rientro con il Sassuolo è possibile.

Futuro in gioco. Il riscatto vale 12 milioni, l’altra partita che il Torino deve affrontare in questi mesi. Per Miranchuk e gli altri calciatori arrivati in prestito con diritto di riscatto (soprattutto Vlasic) sarà importante il rush finale, anche se l’idea dei granata è provare ad acquistare il calciatore dall’Atalanta. Magari con un piccolo sconto. Però Miranchuk piace, ha convinto, si è riabilitato dopo due anni a Bergamo passati a fare tanta panchina. Nel Toro è titolare fisso. In pochi mesi ha già doppiato il rendimento dell’ultima stagione.