Tra i numeri da rivedere dell’attacco del Toro c’è anche quello legato ai fuorigioco: i granata sono la squadra che viene beccata più volte in offside

Poco preciso sottoporta e distratto. La sfida contro la Roma ha confermato, anzi aggravato il più grande difetto che il Torino si porta avanti dall’inizio della stagione. E’ quello di essere una squadra che non riesce a tradurre in gol la mole di gioco e le azioni pericolose: la ragione, in sostanza, dell’ennesima sconfitta arrivata per questioni di centimetri. Sono quelli decisivi, è lì che si vede la differenza tra una realtà che lotta per l’Europa e una che ha solo l’obiettivo in futuro di arrivarci. 7 tiri dei granata contro i 9 dei giallorossi, una conclusione in porta a testa, ma poi gli scarti aumentano quando è l’ora di passare all’incasso: 6 occasioni da gol della Roma contro i 3 del Toro, numeri identici anche analizzando i passaggi chiave, naturalmente dalla parte del gruppo di Mourinho.

C’è anche un altro dato che deve far riflettere e non può essere solo il frutto del caso. Il Torino è la squadra che va più volte in fuorigioco del campionato, ma la filosofia di gioco di Juric, alla ricerca sempre del limite, c’entra relativamente. E’ l’attenzione che non è al massimo in certe situazioni. E così, anche i 4 fuorigioco ad 1 nell’ultima prova devono far riflettere. Come il dato globale: i granata hanno collezionato 68 offside in campionato in 29 partite con una media di quasi 2 e mezzo a partita.  In questa speciale classifica, poi c’è il Verona con 62 e il Bologna con 60.