L’esterno ivoriano ha scontato la squalifica e domenica torna in campo al Bentegodi contro il Verona
Rush finale. Singo rientra tra i disponibili per Verona pronto a mettersi in evidenza nelle ultime 4 partite. La sua missione è riprendersi il Toro, quel Toro che gli sta scappando dalle mani nella sua terza vera stagione in Serie A. L’ivoriano del 2000 era uno dei più attesi per il cambio di marcia, invece finora ha mancato l’appuntamento con la maturità.
Fasce da rifare. Il cruccio di Juric è proprio ai confini del Toro. Là dove con altre squadre costruiva il segreto della sua forza, da quando è in granata l’allenatore croato non è ancora riuscito a trovare sprint dalle fasce: il vero problema. Come confermano anche le prestazioni di Singo: 2 gol e un assist in 27 partite sono insufficienti per uno come lui che doveva sfruttare questa stagione per esplodere, invece è ancora un calciatore a metà.
2024. Le qualità però non mancano a Singo, che fin dal suo arrivo nel 2019 ha fatto intuire potenzialità. 4 gol e 1 assist come assaggio quando faceva la spola tra Primavera e prima squadra, lanciato da Moreno Longo. Poi 1 gol e 3 assist nel successivo e 3 gol e 4 assist l’anno scorso: la sua stagione migliore. Il prossimo mercato potrebbe essere decisivo per la sua carriera. Con un contratto in scadenza tra 12 mesi e una valutazione comunque di 15 milioni di euro, la sua cessione non è da escludere, anzi. Seguito in passato dalle big d’Europa, per Singo e il Torino può essere l’occasione giusta per lasciarsi entrambi con il sorriso.
