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LIVE – La conferenza stampa di Juric: “A Napoli sarà dura, ma ci vuole un colpo per svoltare”

Le parole dell'allenatore del Torino alla vigilia della sfida al Maradona contro il Napoli rilanciato dalla cura Calzona

L’allenatore del Torino Ivan Juric è atteso nella sala conferenze del Grande Torino alle ore 12.30 per la presentazione di Napoli-Torino, sfida che aprirà domani sera il ventottesimo turno di Serie A.

Juric è arrivato in conferenza, cominciano le domande dei giornalisti presenti.

 

Juric, contro la Fiorentina è arrivata la tredicesima giornata senza subire gol: quanto la aiuta la difesa?

“Tutta la squadra lavora bene, tutti hanno voglia di non prendere gol. Non perdiamola, è la base del successo”.

 

Rispetto all’andata è un altro Napoli…

“Li ho visti meglio, sono tornati a lavorare su concetti che conoscevano. Sarà dura come sempre a Napoli”.

 

Chi recupera per domani?

“Tameze non ci sarà, Vojvoda è completamente recuperato”.

 

In mediana chi rimane se dovesse sostituire uno tra Gineitis e Linetty?

“Abbiamo i giovani come Savva, poi Vojvoda in nazionale ha fatto il centrocampista”.

 

E’ il momento migliore a livello di gioco?

“Ci mancano i risultati per dare un giudizio positivo. A Verona facevamo questo tipo di prestazioni, ma vincevamo queste partite. Mi dispiace, pian piano la squadra è arrivata ad una espressione di gioco molto alta. Ma ci è mancato sempre qualcosa per fare risultati. Dobbiamo chiudere il cerchio”.

 

Gineitis è pronto? 

“E’ un ragazzo sul quale possiamo costruire un buonissimo giocatore. Ha le caratteristiche giuste, magari non eccelle in alcune cose, ma con il lavoro può diventare un ottimo giocatore. Vogliamo costruire un giocatore per il futuro, come Buongiorno ascolta molto e vuole sempre migliorare”.

 

Per riaccendere la speranza per l’Europa, quanto è importante domani? Serve un colpo ad effetto?

“Sì, serve. Le prestazioni sono di livello altissimo, ma manca il risultato. Dobbiamo fare qualcosa di speciale. Abbiamo l’obbligo di crederci veramente in quello che facciamo quando arrivi a giocare così. Ci girerà? Ci vuole il colpo”.

 

Avete fatto più 0-0 di tutte le squadre dei top campionati europei. Cosa la fa pensare?

“Le grandi squadre vincono 1-0, ci manca qualcosa in attacco. Ci sono tante cose positive, ma ci manca quella cosa per diventare più forti per vincere queste partite. Anche contro la Fiorentina non siamo riusciti a segnare, è una cosa che ci sta massacrando. Bisogna alzare il livello dell’attacco”.

 

Cosa cambierà per la squadra e per lei senza la sua presenza in panchina?

“La partita si preparara sempre uguale. Lavoro da tanti anni con il mio staff, nella partita non si nota.  Devo ringraziare Italiano e Pradé, le mie reazioni in quei momenti sono di pura foga, non c’è cattiveria. Ci conosciamo da anni, sanno come sono, ma devo imparare a gestire quei momenti. La squalifica? Generosa”.

 

Domani c’è Orsato, la rassicura?

“Non so neanche chi arbitra, non mi informo. Anche gli arbitri sono sotto pressione. A volte vedo che stanno perdendo il gusto di arbitrare, hanno un po’ paura di certe situazioni. Il gesti di Ricci? Ho visto una sessantina di episodi così, Ricci non ha offeso nessuno. Le decisioni degli arbitri a noi ci cambiano la vita”.

 

In attacco chi gioca? Pensa a qualche cambio?

“Dobbiamo vedere oggi, è chiaro che Sanabria non è brillante, l’anno scorso vedeva la porta grande, adesso molto piccola. Siamo penalizzati”.

 

Zapata può aver fatto ombra a Sanabria?

“Sanabria fisicamente sta bene, sarei preoccupato se non entrasse nelle occasioni. In quel momento è l’attaccante che sbaglia. Zapata? Nella mia carriera non ho mai avuto giocatori così, di questo peso. Sta facendo benissimo e non credo influisca negativamente Sanabria, sono anche grandi amici. A Tonny gli ho ricordato che l’anno scorso si è sbloccato dopo il gol all’Empoli”.

 

Sanabria che attaccante è?

“L’anno scorso ha fatto il record di 12 gol. Lega i reparti e riesce a segnare, ma in questo periodo ha avuto anche sfortuna. Crea tante occasioni, ha fiuto del gol, ma in questo momento è meno cattivo. Spero che si riesca a sbloccare, ci sono ancora tante partite. L’anno scorso ha fatto anche gol difficili”.

 

Novità sugli infortunati?

“Lovato rientra ad Udine, Tameze dopo. Per Ilic sarà lunga, più di un mese”.  

 

Come si fermano Osimhen e Kvara?

“Bisogna lavorare sulle posizioni, non è facile, sono campioni”.

 

 

 

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