Sauro Tomà, arrivato nel Torino nel 1947, scampò alla tragedia di Superga a causa di un menisco dolente che gli impedì di salire su quella maledetta scaletta dell’aereo che portò la squadra di Valentino Mazzola in giro per l’ultimo viaggio. Perirono tutti i suoi compagni, ma molte volte l’ex difensore disse che una parte di sé era morta con loro a Superga. Tomà restò al Torino fino al 1951, ma il suo ginocchio non gli diede pace e pochi anni dopo a soli 30 anni fu costretto ad interrompere la carriera. Originario di La Spezia, Tomà torna a Torino dove si spegne il 10 aprile del 2018. Era l’ultimo testimone diretto di quella squadra di fenomeni.