A margine dell’evento ‘Il calciomercato ai tempi dell’intelligenza artificiale’ che si è tenuto a Coverciano ha parlato il presidente Urbano Cairo. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Tuttomercatoweb:
BILANCIO – Sono nel calcio da quasi 19 anni tra up and down, il calcio riserva gioie e momenti più tristi. Ho sempre cercato di dare la mia passione ed il mio impegno, io presi il Torino dopo un fallimento ed era importante tornare a buoni risultati sportivi con sostenibilità. Ho letto un sondaggio secondo cui il 75% degli italiani tiene ad avere una squadra coi bilanci in regola, fra questi anche tanti giovani. Meglio una squadra che possa stare in piedi piuttosto che una che faccia follie in 2-3 sessioni di mercato. Il tutto anche considerando la situazione generale del paese.
EUROPA – Siamo arrivati all’ultima partita e ci giochiamo le nostre chance. Ci crediamo come sempre, l’ultima gara sarà fondamentale e dobbiamo dare l’anima per ottenere un risultato importante. I ragazzi hanno fatto una grande partita contro il Milan e hanno dato veramente l’anima. Sono stati guidati benmissimo dal nostro mister e sono pronti e vogliosi per la partita contro l’Atalanta che sarà molto difficile
ITALIANO – Ha fatto un grande lavoro alla Fiorentina. Ora è l’allenatore della Fiorentina e non parlo di tesserati di altre squadre
COMMISSO – Non ho un rapporto turbolento con Commisso. Quando è successa la disgrazia legata alla morte di Joe Barone, il giorno della camera ardente partii da Milano alle 6.15 in treno per arrivare alle 8.30 e dare l’ultimo saluto al dirigente viola. Non vidi Commisso ma vidi la moglie e gli altri familiari. Ero molto dispiaciuto, mi ero chiarito con Joe Barone il 10 gennaio a Roma. Ci parlammo e ci eravamo abbracciati. Con Joe e con Commisso i rapporti erano appianati. Siamo gemellati e farò il tifo per la Fiorentina in Conference League