Il giovane bomber, fermo al gol da tre punti realizzato ad Udine ad ottobre, è guarito dall’ennesimo problema muscolare
In campo. Pellegri vede la luce dopo quattro mesi d’inferno che l’hanno costretto a guardare il Toro dai box. Stamane l’attaccante di 21 anni ha partecipato al Filadelfia al primo all’allenamento dell’anno con la squadra, prendendo parte anche alla partitella finale – controllato da Schuurs – salvo poi concluderla in anticipo come da programma. Il primo passo per rilanciare le sue azioni stoppate dall’ennesimo infortunio della sua giovane carriera.
L’ultimo stop. L’attaccante del Torino e dell’Under 21 si era fatto male a Bologna il 6 novembre scorso dopo appena 4 secondi scivolando sul terreno di gioco nel tentativo di recuperare la palla appena battuta dal Bologna. Distorsione alla caviglia e l’inizio di un nuovo calvario, perché quello che sembra risolvibile in pochi giorni si trasforma nell’ennesima montagna da scalare. Infatti un mese dopo, con il campionato fermo per la pausa Mondiali, ricade nel solito guaio muscolare al bicipite femorale della coscia destra.
Lecce. Pellegri punta la trasferta in Salento per riprendersi il Toro, o almeno per tornare a respirare aria di sfide ufficiali. Quest’anno è caduto proprio nel suo momento migliore, dopo il gol da 3 punti ad Udine e la successiva, convincente prestazione nella vittoria casalinga contro il Milan. Juric gli aveva appena consegnato le chiavi dell’attacco, adesso il classe 2001 potrebbe avere qualche problema in più visto che nel frattempo Sanabria si è ripreso e Karamoh è esploso. Però resta la punta del presente e soprattutto del futuro dei granata. Infortuni permettendo.