E’ un Torino formato Radonjic quello che batte il Lecce 2-0 e conquista il settimo posto, in attesa della sfida di questa sera della Juventus. Positivo anche Gravillon, titolare per la prima volta. Queste le pagelle
Milinkovic-Savic 6: Si becca un “giallo” inutile quando alla mezzora fa 50 metri di campo per buttarsi nel parapiglia, ma tra i pali nessun brivido.
Gravillon 6,5: Comincia un po’ impacciato, poi sale di rendimento con il passare dei minuti. Esordio da titolare superato (dal 36′ st Djidji sv).
Schuurs 7: Al 16’ crolla a terra per una botta in faccia. Stringe i denti, perde un po’ di spinta. Ma rimane un muro.
Buongiorno 7: Tappa tutti i buchi e l’intervento decisivo su Oudin vale quasi un gol.
Singo 7,5: Al 6’ fa le prove spedendo fuori l’invito di Radonjic, poco dopo si riscatta con il gol del vantaggio. E’ il secondo centro nelle ultime quattro partite (dal 15′ st Aina 6: contribuisce a tenere il Lecce lontano).
Linetty 6: Juric lo preferisce a Ricci, il polacco ricambia la fiducia con una prestazione di sostanza, ma meno appariscente dell’ultima volta (dal 14’ st Ricci 6: qualche sbavatura al rientra dopo la squalifica).
Ilic 6,5: Colpi di fioretto e di sciabola. Il nuovo regista si conferma un acquisto azzeccato anche se ancora non è al massimo della forma.
Rodriguez 6: Quando fatica in velocità rimedia con l’esperienza: un’altra prestazione positiva nel nuovo/vecchio ruolo di terzino sinistro (33′ st Vojvoda sv).
Miranchuk 6: Come al solito si vede poco, ma quando tocca il pallone scaturisce sempre qualcosa di buono. Stavolta pennella il cross che vale l’1-0 per il Toro (dal 36′ st Adopo sv).
Radonjic 7,5: L’osservato speciale parte con qualche incertezza, poi cambia marcia e diventa decisivo per il gol del raddoppio superando Baschirotto con una sgasata delle sue. Maradonjic è tornato.
Sanabria 7: Terzo gol nelle ultime quattro giornate, sette quelli totali che rappresentano il record del paraguaiano in Serie A.
All. Juric 7: Un’altra dimostrazione, anche al patron Cairo, delle potenzialità del Toro. Bravo anche a ri-stimolare Radonjic e proporre Gravillon al momento giusto.
