Con il collega abbiamo analizzato i temi legati alla partita di domani al Grande Torino
Insieme ad Alessandro Santoro, collega di SiamoilNapoli.it, abbiamo cominciato ad analizzare i temi legati alla sfida tra Torino e Napoli, con un focus sugli azzurri della nostra “Penna in trasferta” per questa partita. Ecco le sue parole:
In estate c’è stata una rivoluzione che ha stravolto il Napoli in positivo: quali sono i meriti più grandi di Spalletti?
Quando a inizio estate il Presidente De Laurentiis aveva promesso ai tifosi che avrebbe fatto di tutto per costruire una squadra da scudetto, in pochi ci credevano, specie dopo aver visto andare via calciatori come Koulibaly, Mertens e Insigne. Spalletti è stato bravo secondo me nel mantenere unito lo spogliatoio, nel riuscire a motivare i calciatori a credere nel progetto e nel crederci a sua volta. Come tattico poi il tecnico toscano non si discute, sono convinto che la rapidità dell’esplosione del talento cristallino che è Kvicha Kvaratskhelia dipenda anche dalla capacità di Spalletti di metterlo a suo agio nello scacchiere tattico.
Osimhen-Kvara sono i trascinatori, partiranno titolari anche contro il Toro?
Osimhen e Kvaratskhelia sono le punte di diamante di questa squadra. Una coppia così completa non si vedeva da tempo non solo a Napoli ma in tutto il calcio italiano. I due hanno saltato una finestra di campionato a inizio stagione per infortunio, ma sono poi stati sempre a disposizione di Spalletti e sembrano non sentire la fatica. Per Kvara domenica nessun problema. Osimhen invece ha subito una dolorosa distorsione al polso nel match di Champions League contro l’Eintracht, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di grave.
Scudetto più Champions, a Napoli si sogna davvero in grande dopo i sorteggi?
Una stagione così è essa stessa un sogno, quindi perché non provarci fino in fondo? Lo scudetto sembrava impossibile a inizio anno, eppure adesso è a portata di mano. In Champions gli uomini di Spalletti dovranno essere capaci di far convivere la consapevolezza di chi sa di essere forte e la spensieratezza di chi sa di avere tutto da guadagnare e nulla da perdere.
Visto dall’esterno, il Toro può giocarsi l’accesso all’Europa?
Il Torino è una squadra che non fa mai piacere affrontare, specie allo Stadio Grande Torino. È difficile da inquadrare, viene da due vittorie e anche la sconfitta con la Juventus è stata frutto di tanti singoli episodi. Credo che, se migliorerà in alcuni dettagli come la gestione delle palle da fermo e se troverà un po’di continuità, riuscirà senza problemi ad allontanarsi da Udinese e Fiorentina. Diamo tempo a Jurić, che è a mio giudizio un ottimo tecnico.
