Se lo aggiudica il granata in derby in famiglia con il fratello Sergej, una prova con zero gol subiti che può ridare slancio ad un portiere sempre un po’ sotto pressione e che sabato aspetta l’Atalanta
Vanja sorride. Ha vinto il più piccolo dei Milinkovic-Savic e per una volta mamma Milijana sarà felice lo stesso, anche se lei puntava, naturalmente, ad un bel pareggio tra i suoi figli. Un successo, quello del Torino, nel quale il portiere serbo non ha inciso particolarmente, perché non è stato particolarmente impegnato. Ma da quale può ottenere nuova fiducia dopo un periodo così così, nuova benzina per il rush finale. Intanto, ha battuto per la prima volta Sergej. E non ha subito gol, cosa che non gli riusciva da 5 giornate e gli ha permesso di strappare l’8° clean sheet della stagione.
Faccia a faccia. I due fratelli hanno avuto due incontri ravvicinati, ma in entrambe le situazioni il centrocampista della Lazio, specialista dei gol, ha concluso debolmente quasi come se, inconsciamente, sapeva chi avesse di fronte. Al 38′ la mattonella sembra quella giusta per far male al Toro, come la modalità di tiro: il calcio di punizione. Sergej ne ha una favorevole quasi al limite dell’area, ma la tira in bocca a Vanja: che lo conosce bene e forse si aspettava quel tipo di esecuzione. I due hanno un incontro ravvicinato anche all’89′, ma ancora una volta il più esperto non è efficace: colpo di testa da pochi passi che il portiere del Toro para senza difficoltà. E ora l’Atalanta, perché le prove non finiscono mai.