Da quando è tornato dal Mondiale il portiere granata ha ripreso a commettere errori banali che stanno condizionando anche il cammino del Toro
“Abbiamo preso un gol da un cross”. L’errore di posizione sulla conclusione da fondo campo di Zappacosta che sul momento ha fatto infuriare Juric – “Non si può prendere un gol così”, il labiale rubato dalle telecamere di Dazn -, è solo l’ultimo di una serie di indizi lasciati negli ultimi mesi da Vanja Milinkovic-Savic: un portiere che ha perso la sicurezza che sembrava aver acquisito nella prima parte del campionato.
Qatar. Non può essere stato un abbaglio gigantesco aver affidato la porta granata e quella della Serbia al gigante alto 2.02 metri, però da quando è tornato dal Mondiale Vanja ha messo in mostra qualche incertezza di troppo, di quelle che commetteva lo scorso campionato quando ancora doveva capire chi fosse, dopo tanti anni di panchina. Ma il Toro non può essere la sua scuola, soprattutto se gli sbagli del numero 1 li paga sulla sua pelle, come successo contro l’Atalanta. Cosa gli sta succedendo?
2023. La nuova collana di errori Vanja la inaugura alla 16^ giornata con il Verona quando resta immobile sul primo palo in occasione del gol di Djuric. Poi ci ricade con incertezze sempre più gravi con Empoli e Sassuolo. In Toscana la sua non uscita spiana la strada al gol del vantaggio siglato da Luperto, a Reggio Emilia invece interviene in modo approssimativo sul tiro di Berardi che Pinamonti ribatte facilmente in gol.
Rinnovo. “Abbiamo deciso di far crescere un ragazzo giovane e ogni tanto le paghi queste scelte”, la spiegazione di Juric che continua a credere nel portiere. Come il Toro che ha deciso di scommettere ancora su di lui e gli ha rinnovato il contratto che sarebbe scaduto l’anno prossimo fino al 2026 e con la possibilità di opzione per un’altra stagione. Vanja potrebbe restare granata per 10 anni. Ma per lui le prove non sono ancora finite.
