Il centrocampista è l’ex più atteso della sfida tra Torino e Fiorentina: l’estate scorsa i granata hanno deciso di non riscattarlo dalla Juventus per cercare di acquistarlo in un secondo tempo a meno, ma sono stati battuti dal club di Commisso che se lo è aggiudicato per 8.2 milioni di euro
A volte ritornano. Da avversari. E’ il caso di Rolando Mandragora il volto più felice dello sparuto gruppo di ex che animeranno la sfida tra Torino e Fiorentina. Un anno fa di questi tempi il mediano sembrava saldamente legato ai granata che avevano in mano il diritto di riscatto a 9 milioni. Invece poi il club di Cairo ha cambiato strategia decidendo di provare ad acquistarlo in un secondo momento per cercare di risparmiare, ma al traguardo è stato beffato dalla Fiorentina che così ha concluso con la Juventus l’ennesima operazione di mercato. Mandragora tornerà per la prima volta da avversario in quello che per un anno e mezzo è stato il suo stadio: si porterà dietro 4 gol e altrettanti assist in stagione, più due finali da disputare. E la netta sensazione di aver fatto la scelta giusta, anche se il Toro ha fatto in fretta a consolarsi acquistando sei mesi dopo Ilic per 16 milioni.
Flop. Chi, invece, non ha fatto quello scatto che sperava è Brekalo. L’anno scorso è stato il secondo miglior marcatore del Torino con 7 gol dietro a Belotti, poi ha deciso di andarsene perché voleva una piazza più ambiziosa. L’ha trovata a gennaio tornando in Italia dopo aver collezionato appena 6 presenze con il Wolfsburg, ma non ha ritrovato il campo, nè il gol. Con i viola ha giocato 5 volte in Serie A, ma appena una da titolare. Due invece i gettoni dal 1′ in Conference, uno l’altra sera contro il Basilea: peraltro sostituito dopo un primo tempo incolore. Nullo, invece, il suo contributo in zona gol in 10 presenze: 0 reti e 0 assist. In granata, per lui anche due passaggi vincenti. Chi l’ha visto?