La Morrone Editore ha promosso alla kermesse del libro in svolgimento a Torino l’opera di Luigi Troiani “Il comandante restò sulla collina”
Presso lo Stand della Regione Sicilia è stato presentato un libro sulla tragedia di Superga vista dalla parte di chi non la può raccontare: il pilota dell’aereo Fiat G.212 che trasporta i calciatori del Grande Torino di ritorno da Lisbona. E’ il comandante Pierluigi Meroni plurimedagliato della Seconda Guerra Mondiale.
“La racconta suo figlio, che conosco molto bene e adesso ha più di 80 anni – le parole dell’autore del libro Troiani -. Si parla del Toro e dell’Italia di quegli anni del Dopoguerra, ma soprattutto si prova ad approfondire la vicenda dell’incidente ricostruita in tutti i dettagli. Cosa viene fuori? Che non esiste una perizia e chiunque può fornire prove ed indizi. Che il pilota ha fatto quanto detto dalla torre di controllo. E che la produzione di quel tipo di aereo, costruito in 12 esemplari, è stata ben presto annullata perché la metà ha avuto problemi”.
Le prime righe. “Il 7° fu un compleanno speciale, ma nessuno se ne rendeva conto. Con papà fuori a lavorare, mentre stiamo per cenare, squilla il telefono. Mamma dice: “Zitti, smettetela”. Poi improvvisamente scolorisce, guardandomi come se non mi vedesse. Il giorno dopo pensai al primo incontro con papà: “Benvenuto, non ti tradirà mai il suo papà”. Il 4 maggio 1949 quell’aereo si posò su una collina dolcissima che non doveva trovarsi là, nascosta tra le nuvole“.
