Zima e Gravillon non hanno reso secondo le attese, ma solo uno dei due avrà un’altra possibilità
Zima 5: La seconda stagione del difensore ceco classe 2000 si sarebbe dovuta trasformare in qualcosa di diverso da quella che alla fine è stata: 9 partite giocate di cui appena 4 da titolare. Ma l’ex dello Slavia Praga stavolta ha poche colpe, se non quella di essere scivolato un un’annata balorda per gli infortuni. Cominciata con la lussazione delle spalla il primo agosto che gli ha fatto perdere l’inizio del campionato e proseguita con un guaio ancora più grave: la rottura del menisco ad inizio 2023 che l’ha costretto all’operazione e ad un lungo recupero. Nell’anno nuovo Zima ha giocato appena 82′, l’ultima volta il 21 gennaio scorso nella vittoria granata a Firenze. Quindi, il giudizio è negativo, ma Zima potrebbe diventare l’acquisto in più per la prossima stagione: di sicuro quello in arrivo sarà il suo anno verità.
Gravillon 5.5: Chissà se al difensore della Guadalupe sono stati fatali i 13′ giocati (male) all’Olimpico contro la Lazio, la sua ultima apparizione, oppure la formula del riscatto che prevedeva l’acquisto obbligatorio al raggiungimento delle 10 presenze . Juric, che fino a quel momento l’aveva utilizzato solo come centrale di centro-destra, lo piazza sulla fascia al posto di Singo e lui va completamente nel pallone: si becca subito l’ammonizione e poi rischia il rosso e di lasciare i suoi compagni in dieci uomini proprio nel momento di massimo sforzo della squadra di Sarri impegnata a cercare il pareggio. Il Toro alla fine vince, ma Gravillon non vede più il campo nelle 7 giornate restanti. La sua esperienza in granata si chiude con 7 partite di cui 4 da titolare. Tornerà allo Stade Reims.