Luci e ombre anche per gli altri laterali, che non sono riusciti a convincere appieno
Aina 6: è andato bene nella prima parte di stagione, tanto da aver cominciato tra i profili preferiti da Ivan Juric. Poi dall’infortunio di ottobre in avanti si è visto a corrente alternata, ma soprattutto con un rendimento altalenante: piano piano è retrocesso nelle gerarchie dell’allenatore, anche perché ormai si era capito che non avrebbe prolungato il contratto in scadenza a giugno. Ora andrà via a parametro zero, c’è qualche rammarico visto che il suo cartellino era costato una decina di milioni di euro.
Lazaro 6: il discorso dell’austriaco è molto simile al nigeriano, pur con qualche numero migliore. Gli assist dell’ex Inter sono tre tra campionato e coppa Italia, anche se non è riuscito mai a segnare. E pure lui è stato frenato da un fastidioso e lungo infortunio, durato da gennaio alla seconda metà marzo, che non solo ne ha complicato la stagione, ma ne ha anche compromesso il riscatto: tornerà all’Inter, poi partirà per altri lidi.
Bayeye 5: già l’estate scorsa si era capito che non era ancora pronto per la serie A, con le proposte di prestito non andate in porto prima durante il mercato estivo e poi durante la finestra invernale. Alla fine il classe 2000 è rimasto fino alla fine alla corte di Juric e ha racimolato la miseria di 79 minuti complessivi, seppur con l’assist decisivo per Adopo in coppa Italia contro il Milan. Si è preso le copertine per qualche ora, poi è tornato nel dimenticatoio: ora si valuterà il suo futuro, con l’ipotesi prestito che sta prendendo sempre più quota.