L’attaccante serbo è uno dei pochi del Torino sicuro di restare anche la prossima stagione: è stato acquistato per 2 milioni dall’Olympique Marsiglia
RADONJIC 6: Le sue sgasate infiammano, la sua incostanza ha fatto arrabbiare. Per fortuna del Torino, Juric è riuscito anche a sistemare un ragazzo che dopo il derby di ritorno sembrava fuori dai giochi: sostituito dopo 14′ dall’allenatore che poi pubblicamente parla di fallimento. Invece no, perché da quel momento l’esterno serbo cambia atteggiamento anche negli allenamenti e pian piano riconquista la fiducia dell’ambiente: “Ha trovato la sua strada”. E il campo. Sempre titolare, finché un infortunio muscolare lo toglie di mezzo impedendogli di finire la stagione sul campo. Promosso, ma con riserva: sarà la prossima il vero banco di prova di un calciatore che va veloce come uno sprinter, ha piedi di velluto, ma deve imparare a dare continuità alle sue prestazioni. Un passo alla volta. Intanto, gli è bastato il primo campionato in Serie A per giocare come non aveva mai fatto in carriera dopo la partenza dalla Stella Rossa: 1.464′, contro i 151′ della passata stagione, i 997′ di quella precedente, gli 874′ del 19/20 e i 672′ del 18/19. In granata chiude con 2 gol e altrettanti assist.