Lunedì 10 luglio comincia la nuova stagione del Torino con il ritrovo della squadra al Filadelfia
Ormai ci siamo. Quasi. Basta poco per rivedere il Toro in campo. Aveva lasciato con la sconfitta casalinga subita dall’Inter che gli ha precluso ogni possibilità d’Europa, adesso riparte con nuovi sogni e nuove speranze. E da un dato di fatto: questa rosa è già più completa rispetto a quella di 12 mesi fa, soprattutto con meno punti interrogativi.
Cosa manca. In difesa, con il rinnovo di Djidji l’unica variabile è rappresentata da Schuurs al centro di un’asta di mercato. E’ probabile che vada via, ma in questo caso è già stato individuato il suo sostituto: Becao. Il centrocampo è blindato con Ricci e Ilic, mentre sulle fasce manca almeno un innesto: sarà al novanta per cento Doig. Ma attenzione a Singo, la cui cessione aprirebbe le porte ad un altro ingresso (Mazzocchi?).
Zona d’attacco. I giochi veri sono sulla trequarti dove servono due innesti. Uno è stato individuato da tempo in Vlasic, anche se il West Ham per ora non molla la presa. Per l’altro ci saranno quasi due mesi di tempo per prendere la decisione migliore: in lizza, tra gli altri, Messias e Carrascal.