A Rosario si spegneva uno dei più grandi attaccanti del Torino, il secondo di sempre dopo Pulici con 150 gol in maglia granata
Figlio di italiani, Julio Libonatti nell’estate del 1925 approfitta della possibilità di usufruire della doppia nazionalità e dall’Argentina si trasferisce in Italia. Con il Torino comincia una lunga e proficua storia d’amore. Con Rossetti e Baloncieri forma il “trio delle meraviglie” che spinge il Torino per la prima volta ai vertici: vince due scudetti, di cui uno revocato, e perde una finale con il Bologna nel 1929, nell’anno in cui l’attacco granata segna 117 gol in 33 partite. Lascia il Toro dopo 10 anni per trasferirsi al Genoa alla fine della carriera. Torna in Argentina dove si spegne nella sua città natale, Rosario. Libonatti è il secondo migliore bomber della storia granata con 150 gol, solo Pulici ha saputo fare meglio.