Sulle colonne de La Stampa, Luciano Castellini ha analizzato il problema della fase offensiva del Toro soffermandosi non tanto sugli attaccanti, quanto su chi dovrebbe servirli. Ecco le parole dell’ex portiere granata:
“Pulici con Giagnoni in panchina passava intere giornate a provare i tiri. Da ragazzo non vedeva la porta, poi sappiamo tutti cosa è diventato. Grazie ai suoi gol e a quelli di Graziani abbiamo vinto lo scudetto. È con gli allenamenti che si migliora. Come in bicicletta, pedalata dopo pedalata.
Ora non so cosa stanno facendo i ragazzi di Juric al Filadelfia, ma vedo i risultati in campionato. E le poche reti, troppo poche. In attacco la situazione è critica, se pensi che hai il bomber della scorsa stagione, Sanabria, più uno che i gol li ha sempre fatti: Zapata. Evidentemente da soli non bastano più, visto che appena calano il Toro si inceppa. Ma non possono neanche fare sempre da soli.
Non c’è nessuno che li serve bene e questo è un grosso rammarico: l’ex dell’Atalanta è molto forte fisicamente ed è bravo di testa, andrebbe cercato molto di più. Noi avevamo Claudio Sala che dava la palla giusta, mi viene il dubbio che oggi non ci sia l’uomo giusto. E poi dovrebbero segnare anche altri giocatori. Magari sfruttando di più le palle inattive, anche l’allenatore lo ripete spesso. Chissà se ha ancora gli attributi questo Toro, oppure è meglio pensare all’anno prossimo”