Gli servono 10 presenze per essere riscattato. Lui ci spera, intanto incassa i complimenti di Juric
«Sono molto soddisfatto di Gravillon, mi sta dando ottime sensazioni in allenamento, ma per giudicarlo bene lo devo vedere in partita. Vediamo se capiterà già contro il Bologna o più avanti. Sto riflettendo per la gara che ci aspetta, se mettere Djidji o lui». Ordunque, Juric non esclude un ballottaggio per stasera, ma al di là del caso specifico di oggi, ha inteso spendere elogi veri per il difensore francese. Un bell’attestato di stima che si proietta anche oltre il 30 giugno, quando terminerà ufficialmente la stagione sportiva, spiega Tuttosport stamani in edicola.
Tre mesi al tavolo da gioco (verde: inteso come il colore del prato) per vincere l’intera posta in palio, cioè 4 anni di contratto: è questa, difatti, la partita che si sta giocando Andreaw Gravillon, centrale francese di proprietà del Reims, ingaggiato in extremis dal Torino a gennaio in prestito, ma con un obbligo di riscatto condizionato. La cifra prefissata per l’eventuale acquisto del difensore 25enne può rivelarsi persino vantaggiosa sul lungo termine: 3,5 milioni (l’obbligo di acquisto scatterebbe dopo 10 presenze di qui a inizio giugno, quando si concluderà il campionato. Gravillon è a quota 2, a 14 giornate dalla fine).