Sulle colonne de La Stampa, Serino Rampanti ha parlato del futuro della panchina del Toro. Queste le parole dell’ex granata su Ivan Juric e su chi vedrebbe bene alla guida della squadra:
“Ho sempre sostenuto che Juric non sarà confermato, altrimenti la società avrebbe già studiato il modo per avvicinarlo, fargli firmare il rinnovo e programmare il futuro. L’uscita dell’allenatore che ha vincolato la sua permanenza all’Europa è servita soprattutto per caricare i giocatori e l’ambiente, ma nel suo cammino in granata ci sono stati parecchi infortuni verbali, e non solo, che rischiano di pesare sulla decisione finale. La piazza gli ha dato un gran credito fin da subito, ma in certi momenti penso ci voglia anche etica nei comportamenti, al di là dei risultati. Del Torino bisogna conoscere la storia per sedersi sulla panchina.
E la storia dice anche che la squadra e la società hanno svoltato quando si sono rivolti ad allenatori emergenti. Parlo di Giagnoni e Radice. In quel momento da club mediocre è diventato protagonista in Serie A e poi ha vinto anche lo scudetto. Dopo Superga, è stato il periodo migliore, assieme agli anni di Mondonico. Erano giovani allenatori “rivoluzionari”: quelli del Genoa e del Monza possono diventare novità importanti. Juric? La sua bravura l’ha già messa in mostra, adesso anche lui ha bisogno di altre motivazioni”