Duecentoquarantotto partite e trenta gol con il Torino. Ma anche il rammarico di una carriera che sarebbe potuta essere ancora più luminosa. Oggi compie 55 anni Gigi Lentini, il talento più puro e cristallino degli ultimi 40/50 anni dei granata. Un giocatore che ha fatto tutta la trafila delle giovanili prima di esordire in Serie A a 17 anni, lanciato da Gigi Radice. Un Torneo di Viareggio e un campionato Primavera vinto con i granata sono il tagliando di garanzia di un giocatore che proveniva dal vivaio più forte d’Italia. E che in prima squadra all’inizio degli anni 90 esplode trascinando il Torino alla finale di Coppa Uefa e meritandosi anche la Nazionale.
La storia, però, è sempre quella. Nel 1992 Ci sono le big su Lentini, che non ha nessuna intenzione di lasciare il Toro. Però il Milan, con una proposta folle per quegli anni di 18.5 miliardi di lire (ma alcune indagini giudiziarie hanno supposto il pagamento extra bilancio di altri 10 miliardi), convince il Torino di Borsano e soprattutto il giocatore, prelevato in elicottero da Torino e portato direttamente ad Arcore nella villa di Berlusconi. Sembra l’inizio di un grandissimo percorso, perché Lentini ha tutto per sfondare. Ma la notte del 2 agosto 1993 è vittima di una grave incidente automobilistico e da quel momento tutta la carriera è ridimensionata.